La nazionale azzurra trionfa al Trofeo Coop Nordest di Lignano Sabbiadoro, la prova di Coppa del Mondo di Scherma ospitata per il 5° anno consecutivo al Villaggio Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro, grazie alla sinergia tra Comitato Organizzatore del FVG, Federazione Italiana Scherma, Villaggio Ge.Tur. e Comune di Lignano. Nell’ultima mattinata di gare, dedicata alle prove a squadre di fioretto e sciabola maschili, l’Italia è riuscita ad accaparrarsi altre due medaglie d’oro e una d’argento. Gli sciabolatori di Italia A (erano due le formazioni italiane al via) hanno sconfitto nella finale la prima squadra russa per 45-41, mentre la finale di fioretto maschile è stata una battaglia tra azzurri nella quale Italia B ha sconfitto per 45-42 Italia A, squadra capitanata dal vincitore della gara individuale di ieri, Francesco Trani.

Medagliere. Con i 2 ori di oggi l’Italia chiude il Trofeo Coop Nordest in testa al medagliere con 6 ori, 3 argenti e 2 bronzi, nettamente davanti alle altre nazionali, con l’Ungheria e la Germania a prendersi i due ori rimanenti, la Russia a fare incetta – 12 – di medaglie dei metalli meno preziosi e gli USA autori di un’ottima prestazione (un argento e due bronzi nelle gare individuali).

Risultati azzurri in sintesi. Nelle prove individuali l’Italia ha dominato la prova di spada maschile nella quale il Campione Olimpico Junior (Singapore 2010) Marco Fichera ha sconfitto in finale il fenomenale russo Nikita Glazkov, arrivato a Lignano ancora imbattuto a livello U20 nella stagione in corso. Terzo un altro italiano, Andrea Vallosio. Nella sciabola femminile la corsa di Martina Ciaraglia si è fermata alla finale per l’oro, sconfitta per mano dell’ungherese Anna Varhelyi. Il fioretto maschile per il secondo anno consecutivo ha visto trionfare Francesco Trani in una finale a senso unico – terminata 15-5 – sull’americano Race Imboden. Nella sciabola maschile, invece, il giovanissimo Leonardo Affede, dopo aver eliminato in semifinale il connazionale Amedeo Giani, si è inchinato al favorito della vigilia, il tedesco di origine ungheresi Matjaz Szabo. Detto delle gare a squadre di oggi, l’Italia ieri ha fatto suoi i due ori anche nelle prove per equipe nazionali di spada maschile e sciabola femminile. Gli spadisti azzurri hanno regolato in finale Russia B, mentre le sciabolatrici hanno faticato fino all’ultima stoccata per piegare Russia A.

Le parole di Scarso e Menis. Al termine della tre giorni lignanese il Presidente della FIS Giorgio Scarso è soddisfatto sia dei risultati sia, soprattutto, dell’organizzazione: “L’Italia ha fatto molto bene sotto l’aspetto agonistico ma, lo ripeto sempre, la cosa più importante è essere sempre competitivi, poi la medaglia d’oro spesso è frutto di episodi; noi in tutte le armi abbiamo fatto il nostro dovere. Quanto all’organizzazione, devo complimentarmi con il Presidente del Comitato Organizzatore Paolo Menis perché Lignano è davvero un appuntamento che nulla ha da invidiare ai Campionati del Mondo, e chissà che nel prossimo futuro il Villaggio Ge.Tur. non possa ospitare anche una rassegna iridata”. “Ringrazio la Federazione per la fiducia – è la replica di un Paolo Menis esausto ma felice – ogni anno è una sfida e il fatto che le nazionali straniere arrivino con numeri sempre crescenti è la soddisfazione più grande per noi: un plauso va ai volontari – provenienti dalla scuola “Di Brazzà” di Lignano e dalle società schermistiche della regione – senza i quali sarebbe impossibile dare vita a un evento di questa portata”.

Appuntamento al 2012. Chiusa l’edizione n.5 della Coppa del Mondo di Lignano è già tempo di pensare al 2012 quando – è lecito pensare – arriveranno al Villaggio Ge.Tur. un numero sempre maggiore di delegazioni e di atleti. L’anno prossimo ci potrebbe essere gloria per gli schermidori della nostra regione: Caterina Navarria sarà all’ultimo anno nella categoria junior e se la salute l’assisterà non potrà che partire favorita; Valentina Pegolo avrà un anno di esperienza in più e sarà più “pronta” per l’agone internazionale; Marco Leombruno, come Caterina Navarria, potrà giocarsi le ultime chance in chiave Under 20. E chissà che nel frattempo non sbocci qualche altro talento sulle pedane della regione.


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