Lo scorso 18 agosto ho avuto il piacere, assieme al preparatore atletico Mario Grilli, di andare in Repubblica Ceca, presso la cittadina di Bystrice Nad Pernstejnem, a tenere un corso di formazione rivolto agli allenatori presenti ad un campus, da loro organizzato, per l’inizio della stagione agonistica. Al campus hanno partecipato una novantina di atleti compresi atleti delle Nazionali Ceca e Slovacca.
La nostra partecipazione è stata possibile grazie ad un amico Ceco che, avendomi portato a fine giugno suo figlio in sala a San Quirino a prendere diverse lezioni di fioretto, si è accorto che la scherma praticata dai loro maestri non è cosi efficace come quella italiana ma soprattutto che i loro tecnici non hanno ricevuto e non ricevono la formazione adeguata; di qui l’invito, per me e per il preparatore Grilli, a partecipare al suddetto campus di 9 giorni.
A Bystrice abbiamo trovato una struttura sportiva davvero all’avanguardia, con piscine, palestre, campi da tennis/calcio ed un palazzetto per la scherma capace di ospitare i circa novanta atleti appartenenti a tutte le categorie oltre ad una dozzina di tecnici provenienti dalla Slovacchia e da tutta la Cechia, tra i quali anche il responsabile federale dell’under 23 Slovacca.
L’allenamento, per nove giorni consecutivi, è sempre iniziato alle 9 del mattino con il consueto riscaldamento seguito dalla preparazione atletica, della quale si occupava il nostro preparatore Mario Grilli, e proseguiva poi fino alle 21 tra lezioni, esercizi a coppie, footworks e la formazione vera e propria degli allenatori (anche se durante il giorno ogni momento era buono per creare un gruppetto di attenti tecnici che chiedevano e volevano avere spiegazioni su eventuali movimenti, tecniche, tempi e misure a loro completamente sconosciute).
Ho avuto l’occasione di lavorare con molti ragazzi di ogni età, ho preso lezione e dato lezione agli allenatori per capire e tastare con mano il loro metodo di insegnamento, ho lavorato con tutti i ragazzi delle due nazionali ma soprattutto con il grande Alexander Choupenitch (Ceco), primo del ranking europeo under 20, un vero talento e un atleta con la A maiuscola, tecnicamente ineccepibile nonostante i sui 18 anni d’età, una simpatia straordinaria e un’umiltà davvero ammirevole. Porterò sempre con me l’emozione grandissima che ho provato durante le lezioni con lui, lezioni davvero importantissime perché mi sono servite per crescere tecnicamente, mentre lui con le sue finezze è riuscito a farmi percepire sensazioni che solo dando lezione ad un atleta di così alto livello è possibile provare. Sono stati momenti indescrivibili, come il piacere di sentirlo pronunciare, a fine lezione dall’alto dei suoi quasi 2 metri di altezza, togliendosi la maschera e con un italiano stentato: ”Grazie mille Maestro”. Spero tanto di rivederlo e di avere l’onore di lavorare ancora con lui.
L’esperienza si è conclusa con un arrivederci al prossimo anno con tutti i ragazzi anche della mia sala, con altre prospettive di collaborazione/formazione con i loro tecnici per il futuro, con la probabile ospitalità nella nostra sala di San Quirino delle due nazionali in vista dei vari impegni internazionali. Cercheremo quindi di lavorare sempre al massimo per tenere accesa il più possibile la fiamma del sapere che poi trasmetteremo ai nostri atleti regalando loro sempre esperienze nuove e uniche, cercando di dare sempre il meglio di noi stessi come società sportiva per formare degli ottimi atleti ma anche degli altrettanto ottimi cittadini.

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