Paolo Menis: la relazione del quadrienno 2008-2012
Di seguito la relazione presentata dal Presidente Paolo Menis in sede di Assemblea Regionale Elettiva lo scorso 17 novembre.
E’ già trascorso un altro quadriennio. E in apertura di questa relazione desidero ricordare alcuni dei protagonisti che non ci sono più ma che hanno contribuito con la loro personalità alla crescita e al buon andamento del nostro sport: questi sono Raffaele Scannicchio e i presidenti Giuseppe La Spada e Silvio Trauner che nel 2011 ci hanno lasciato.
Quelli appena trascorsi sono stati anni incalzanti, in cui non si riusciva a chiudere una stagione che già era alle porte la preparazione di un’altra, con i suoi programmi e le sue attese. E’ stato un periodo, quindi, molto intenso per l’attività del Consiglio regionale, e molto di più per le nostre/vostre società alle prese con appuntamenti agonistici continui e importanti.
Questo è, infatti, il primo dato che mi sembra utile rimarcare: l’attività agonistica, che sempre ha impegnato molto le società schermistiche e tutti i suoi attori, in questi ultimi anni è diventata particolarmente pressante, susseguendosi spesso senza discontinuità per diversi fine settimana. E tutto ciò, si sa, comporta un certo supporto organizzativo, spese non indifferenti per le trasferte,
disponibilità delle famiglie, accumulo di fatica fisica, ecc.…
Ritengo, del resto, che tutto questo non sia casuale ma avvenga per le scelte e la impostazione che il Consiglio Federale e il suo Presidente hanno voluto imprimere a tutto il movimento, nel desiderio di fare di più, di coinvolgere più atleti, di offrire sempre maggiori occasioni sportive.
Tuttavia, una riflessione più generale si impone, poiché la crisi economica non è estranea nemmeno al mondo sportivo. Essa infatti influisce, in lontananza, sui minori trasferimenti del Coni alle Federazioni e conseguentemente agli organi territoriali, e, più da vicino, sulla contemporanea scomparsa degli sponsor, sulla riduzione dei contributi pubblici e sulle difficoltà crescenti delle famiglie a mantenere gli stessi livelli di spesa per le attività ricreative dei figli.
Sono convinto che dei dirigenti responsabili e consapevoli, quali sono quelli che conducono le nostre società schermistiche, si rendano ben conto dell’importanza in questo momento di ricercare la coesione a tutti i livelli, rafforzando l’esistente, fluidificando i rapporti personali, superando le divisioni territoriali, al solo fine di arginare una temperie socio-economica particolarmente velenosa.
A questo proposito devo dire che non condivido la prassi delle separazioni ancora in atto, legate alle simpatie per un tecnico, per un dirigente, per un genitore. Questa storia l’abbiamo vista nella città di Trieste, dove solo lo scorso anno erano presenti 5 società di scherma nate per separazione dalla società storica locale. Operazioni legittime, ampiamente giustificate e che non mi permetto di discutere, ma che sul piano generale creano dispersione di risorse, moltiplicazione di attrezzature, necessità di ulteriori spazi, ecc. ecc. Ho voluto dire queste cose perché in questi mesi un’identica situazione si sta profilando nel pordenonese dove tra qualche tempo potrebbero esserci addirittura 4
società.
Ritengo queste circostanze una sciagura per il movimento schermistico sia dal punto di vista tecnico che sociale, per l’impoverimento della possibilità di evoluzione schermistica dei ragazzi e dei loro rapporti interpersonali; il gruppo, infatti, ha una funzione fenomenale per l’appartenenza, l’elaborazione di idee, la crescita personale (i campioni si trovano in mezzo a tanti atleti, con “quattro gatti” anche il maestro di scherma più bravo del mondo non realizza fuoriclasse).
Ricercare continuamente soluzioni condivise e accordi, o realizzare attività comuni, per quanto sia faticoso, sono i percorsi che vanno sempre preferiti.
Piuttosto, le energie per la nascita di nuove società, o l’allargamento delle esistenti, vanno utilizzate per trovare spazi in molte aree scoperte della Regione. San Daniele l’ha fatto con Spilimbergo e sembra essere un’ottima esperienza, ma ci sono altre zone appetibili come Tolmezzo, Palmanova, Monfalcone, San Vito al Tagliamento, Sacile, dove le società potrebbero operare allargando il proprio raggio d’azione, inviando degli istruttori a intraprendere nuove esperienze, a seminare futuro…
Ritengo che questo Consiglio regionale abbia lavorato con costanza, adottando uno stile di affiancamento delle società, in modo da poter essere percepiti come presenza ma rispettandone l’autonomia, cercando sempre di coinvolgere le persone interessate e prestando molta attenzione alla utilità, alla percorribilità e alla trasparenza delle scelte. Devo ringraziare le persone che hanno collaborato (Lorenza, Eugenia, Raffaele, Fabrizio) perché veramente siamo sempre stati in totale sintonia, anche se lo stesso Consiglio ha potuto riunirsi nella sua completezza solo nei primi due anni e mezzo perché poi per varie ragioni sono venuti a mancare due componenti. Devo ringraziare anche quanti, da esterni, hanno inteso collaborare in vari modi alla soluzione dei problemi (Alessio, Claudio, Fulvio, Mario, Lorenzo, ecc.)
Per quanto riguarda l’attività…
Si è sostenuta in particolare l’ATTIVITA’ FORMATIVA ARBITRALE proposta dal responsabile del GSA che, in due anni, coinvolgendo un sempre maggior numero di giovani atleti, ha creato le condizioni per poter gestire autonomamente in futuro le gare che si svolgono nella nostra regione. Si sono tenuti due corsi per giudici di gara (2011 e 2012) con buoni risultati ed oggi il gruppo arbitrale risulta composto da 3 computeristi, 6 arbitri nazionali e 17 aspiranti arbitri.
FORMAZIONE TECNICI. In questi anni non sono stati organizzati corsi per istruttori regionali per due motivi, perché negli anni precedenti erano state brevettate ben 15 persone e quindi le attese erano indirizzate alla crescita qualitativa e alla maturazione di queste, e perché le nuove regole della Scuola Magistrale nazionale hanno imposto una procedura più complessa. Diverse persone si sono comunque recate ai corsi organizzati in altre regioni o a quelli federali. Oggi stiamo avviando l’iter per il nostro accreditamento per proporre un nuovo corso regionale nel 2013 viste le numerose segnalazioni pervenute dalle società schermistiche.
Ogni anno sono stati organizzati CORSI PER ANIMATORI DI SCHERMA a favore di giovani atleti/e e di studenti o laureati in Scienze Motorie.
Ci è sembrato importante avviare dei momenti di AGGIORNAMENTO PER I TECNICI.
- nel dicembre 2009 è stato proposto l’intervento del M° Venturini su “L’avviamento al fioretto delle giovani categorie”;,
- nel gennaio 2012 ci sono stati gli interventi del M° Piraino sulla spada “L’applicazione pratica dei principi dell’anticipazione nelle metodiche dell’allenamento nella scherma” e del prof. Mauro Murgia su “L’anticipazione negli sport di combattimento: processi di percezione ed elaborazione mentale per una buona risposta motoria. Suggerimenti per lo sviluppo di tale capacità”;
- nel mese di aprile del 2011, sempre nell’ottica dell’aggiornamento e della promozione, si è promosso per gli studenti delle scuole superiori, oltre che per i nostri tecnici, presso l’auditorium dell’Istituto Malignani di Udine, il CONVEGNO dal titolo “L’importanza di una corretta alimentazione per un miglior contrasto al doping nell’attività sportiva” con la presenza di Maria Giovanna Elmi, le campionesse Gabriella Paruzzi e Giulia Cargnelli, il dott. Massimo Baraldo, il prof. Marco Michelutti
Lo scorso gennaio si è tenuto un corso per TECNICI DELLE ARMI al cui hanno partecipato 8 persone in rappresentanza di altrettante società, 6 dei quali ora stanno seguendo i tirocini.
Il cuore dell’attività sono, però, sempre le COMPETIZIONI.
In questi anni, in un sistema collaborativo tra le Regioni del nordest, si è riusciti a mantenere al FVG lo stesso numero delle gare organizzate da Veneto ed Emilia Romagna per le categorie del GPG, mentre abbiamo aggiunto la gara di Coppa Italia. Il calendario ha, quindi, garantito sempre tre gare interregionali, due regionali di selezione nella spada e, da due anni, sono stati ripristinati i Campionati regionali per tutte le categorie. Registro che è diventata ormai stabile la presenza di atleti sloveni alle nostre gare. Qui è doveroso ricordare quanto le nostre società siano cresciute e abbiano ormai raggiunto standard organizzativi di assoluta qualità nella gestione di gare.
Allo scopo di favorire il coinvolgimento di atleti adulti alle attività delle società schermistiche si è promosso per tre anni il Trofeo Seniores che, pur molto apprezzato dagli atleti partecipanti, non ha prodotto quel congruo aumento di presenze nelle armi convenzionali della sciabola e del fioretto né un coinvolgimento reale delle società.
Nell’ultimo anno sono state proposte alcune forme di gioco-scherma per i principianti con grande soddisfazione per i bambini/e e le famiglie.
Ogni anno, inoltre, si sono svolti alcuni Tornei di valore nazionali o internazionale (prova nazionale master, EMG, ecc. ) organizzati dalle società.
Da sei anni viene organizzata, a cura del Consiglio regionale, una prova di Coppa del Mondo under 20. Manifestazione cresciuta progressivamente nei numeri ed in qualità, essa rappresenta oggi una vetrina interessante dei migliori giovani atleti emergenti alla quale i nostri tecnici possono rivolgere lo sguardo con curiosità. Inoltre, l’evento ogni anno catalizza l’attenzione dei mass media sul nostro
sport.
La PROMOZIONE ha caratterizzato l’attività residua del Comitato regionale. In tal senso si è cercato di sostenere ogni iniziativa delle società regionali, come la promozione di corsi di scherma presso le scuole di ogni ordine e grado, la partecipazione a Fiere e Feste paesane, la distribuzione di manifesti e segnalibri, la presenza su Tv locali, ecc..
Allo stesso scopo è stata organizzata, ogni anno, in località diverse e in ambiente pubblico (Gorizia, Spilimbergo, Cividale, Udine) la Festa regionale della scherma.
Un veicolo promozionale particolarmente importante è il sito www.schermafvg.it, sempre molto visitato e utilizzato ma che potrebbe dare maggiori informazioni e svolgere più funzioni con una persona dedicata.
IMPIANTISTICA SPORTIVA. Le società schermistiche regionali godono di una situazione discreta per le proprie sale di scherma, quasi tutte dispongono di spazi dedicati alla sola scherma. In questo periodo assistiamo all’inaugurazione di nuovi impianti a San Daniele del Friuli, a Udine e prossimamente a San Giorgio di Nogaro, grazie all’attenzione e alla sensibilità delle amministrazioni pubbliche comunali e regionali.
BILANCIO ECONOMICO. Tutte le attività sono state realizzate con una dotazione economica annuale pressoché costante di 7.000 € dalla Fis e con un persistente e notevole incremento delle entrate dalle quote gara, ottenuto grazie sia all’aumento nel numero di gare (da 5 nel 2009 a 8 nel 2012) sia all’aumento dei partecipanti (da 231 atleti/e nel 2009 a 1421 atleti/e nel 2012 !!).
2009 entrate da quote gara 3.465 €,
2010 entrate da quote gara 7.785 €
2011 entrate da quote gara 14.055 €
2012 entrate da quote gara 21.315 €
Le spese per gli arbitri e per il rimborso alle società organizzatrici di gare ha interessato sempre la parte rilevante (intorno l’85%) della spesa. Il restante 15% ha riguardato spese residuali (premi, gestione sito, cancelleria, postali, bnlpositivity, ecc.)
In termini finanziari l’analisi del bilancio è interessante:
2009 entrate 13.095,07 uscite 9.392,84 €
2010 entrate 18.142,23 uscite 14.268,01 €
2011 entrate 25.129,22 uscite 19.775,56 € 2012 entrate 37.768,66 uscite (ad oggi) 29.961,20 €. (nel 2012 si sono registrate entrate
straordinarie di 2.500 € per la collaborazione nell’organizzazione degli EMG e 2.000 € dalla Fis per i corsi di scherma alla Facoltà di Scienze motorie)
Da questi dati si rileva una buona sostenibilità del bilancio e una sostanziale autosufficienza dell’attività della scherma regionale.
BILANCIO SOCIALE
I numeri. Le Associazioni schermistiche regionali sono 11. Gli atleti tesserati sono 400 circa mentre i dirigenti sono circa 70. I maestri di scherma in attività sono 11 (7 nel 2008), mentre gli istruttori nazionali sono 3 e quelli regionali ben 9.
I rapporti con gli enti che incrociamo nelle nostre attività sono sempre molto positivi e collaborativi, mi riferisco ai C.R. del Veneto, dell’Emilia Romagna, alla Fis, al Coni FVG, alle Università, agli enti pubblici (Regione – Province – Comuni).
L’IMPEGNO PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO
L’attività formativa dovrà indirizzarsi:
- alla QUALIFICAZIONE e all’AFFINAMENTO tecnico di Maestri e Istruttori. In un momento di buona crescita nei numeri e di buon stato di salute delle società sportive è fondamentale stimolare la creatività e la curiosità dei tecnici;
- alla conferma nella preparazione di un adeguato numero di arbitri, computeristi, tecnici delle armi;
- a occasioni di incontro e di confronto per i dirigenti sulle principali tematiche riguardanti la gestione delle società (sicurezza, responsabilità oggettive, amministrazione, obblighi fiscali, ecc.).
L’attività sociale dovrà indirizzarsi:
- alla realizzazione delle gare previste, variando le armi impegnate, le età e le categorie degli atleti,
- a moltiplicare gli incontri di allenamento tra atleti/e nelle diverse società,
- rafforzare la rete dei rapporti tra giovani atleti e tra società sportive.
La promozione dovrà svilupparsi secondo un programma mirato e sistematico che tenga conto di appuntamenti, occasioni pubbliche, rapporti con la stampa e le tv, la gestione puntuale del sito.
Lo stile e i comportamenti dovranno essere ispirati alla correttezza formale e sostanziale, alla trasparenza e alla immediatezza delle soluzioni.
In conclusione devo riportare due cose: la prima riguarda quanto apparso sui quotidiani di qualche giorno fa, ovvero la mia candidatura alla presidenza del Coni regionale avanzata da un gruppo di realtà sportive udinesi… Naturalmente sono onorato di questa proposta, vi confermo che sono in campo per dare un nuovo metodo di lavoro e un nuovo programma alla conduzione del Coni, ma la partita, per vari motivi, è molto difficile… Staremo a vedere.
La seconda è l’orgoglio di appartenere a questo splendido mondo della scherma. Penso avrete percepito anche voi il gran rispetto delle persone, delle autorità pubbliche, delle associazioni di altre discipline sportive, nei nostri confronti. Quando si dice “vengo dalla scherma” o sono “dirigente della scherma” tutti ascoltano con meraviglia e attenzione.
Sono grato a tutti voi per la collaborazione, il sostegno, i suggerimenti, le indicazioni, l’amicizia che mi avete sempre espresso in questi anni. Ognuno di voi mi ha regalato qualcosa di positivo e di importante.
Grazie.
Paolo Menis