È certamente di valore il bottino che gli atleti regionali hanno portato a casa dai campionati italiani Giovani e Cadetti svoltisi a Monza nel fine settimana.
I risultati migliori sono giunti dalla Sciabola. Caterina Navarria della Gemina di San Giorgio di Nogaro, unica della regione (di tutte le armi) a partecipare alla prova Cadetti, ha ottenuto il bronzo, sconfitta in semifinale per 15-13 da Ginevra Tarantini (Virtus Bologna), poi vincitrice del titolo. La stessa Navarria ha saputo fare ancor meglio tra i Giovani, categoria nella quale è giunta seconda. Ottima la prestazione della sangiorgina, che ha vinto nettamente tutti gli incontri disputati fino alla finalissima, nella quale ha ceduto a Lucrezia Sinigaglia (Petrarca Padova). L’altra medaglia è arrivata nella gara maschile, in cui Matteo Gallo ha conquistato il terzo posto. L’alfiere della Fenice Scherma è stato fermato in semifinale da Fabrizio Marino della Virtus Bologna per 15-14. Risultato positivo anche per Enrico Navarria, della Gemina come la sorella, piazzatosi ottavo.
Meno bene è andata nella Spada. Tra i maschi, il migliore è stato Marco Leombruno (Udine), classificatosi 14°. Più indietro l’altro cadetto Gabriele Buzzatti (Pordenone), 23° nella classifica finale. Il secondo spadista pordenonese, Claudio Zuliani, si è fermato al 30° posto. L’udinese Giulia Rizzi, tesserata con le Fiamme Oro, non ha potuto prendere parte per infortunio alla prova per il titolo femminile.
Domenica 1° marzo si è tenuta l’ultima sessione della stagione del Caf di Spada di Pordenone. L’allenamento, coordinato dal maestro Vincenzo Timeo, ha compreso un’interessante incontro con la sociologa prof.ssa Pontello che ha trattato alcuni aspetti della psicologia di gara e delle dinamiche di gruppo in uno sport individuale come la scherma, sottolineando i collegamenti tra queste e la salute generale dello schermitore. Il Caf pordenonese, che raduna mensilmente un buon numero di spadisti under 20, fa parte delle conquiste della scherma friulana e consente momenti di crescita attraverso un positivo confronto tra i giovani del Triveneto.


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